La maggior parte dei balli sardi tradizionali si suddividono in due principali famiglie: danze mono-strutturate e danze bi-strutturate, differenziate grosso modo dall’uso di due ritmi differenti (seriu e allirgu). Le danze monostrutturate, di origine più antica, prevedono un andamento ritmico e di movimento omogeneo. Sono eseguite in genere sulle launeddas, sul canto monodico o sul canto polifonicodei tenores senza cambio di tonalità.
Fanno parte di questo genere:
- su ballu seriu (letteralmente “il ballo posato”);
- su passu torrau (letteralmente “il passo ritornato”);
- su ballu tsoppu (letteralmente “il ballo zoppo”);
- su ballu gabillu (letteralmente “il ballo montagnino”);
- su passu ‘e trese. (letteralmente “il passo a tre”).
Le danze bistrutturate sono formate da una parte lenta (sa seria o su passu) e da una più vivace e su toni melodici più alti (sa lestra o brincada) in cui i ballerini elevano i passi immettendo salti, battute di piedi e aumentando il drinnire.
Fanno parte di questo genere:
- sa danza
- su ballu brincadu
- su ballu sàrtiu
- su dillu o dìllaru o dènnaru
- su bìcchiri
- sa logudoresa